Jul il nuovo re del rap francese? #7
Il rapper marsigliese è diventato l'artista francese più ascoltato nel 2020 con più di 700.000 album venduti, a soli 30 anni. Ma oltre i numeri, qual'è il segreto del suo incredibile successo?
Abbiamo già raccontato in precedenza come il rap francese sia diventato un contesto sempre più variegato e pieno di artisti tutti diversi tra loro. Julien Mari, in arte Jul , è il principale rappresentante di questa nuova generazione di rapper francesi in grado di crearsi un proprio immaginario e sbaragliare la concorrenza.
La sua prolificità strabiliante, venti tra mixtape e album ufficiali in circa sei anni, è stato il suo cavallo di battaglia. Ma racchiudere l’essenza di Jul in questo aspetto andrebbe a ridurre il suo impatto come fenomeno pop e culturale. Potrebbe essere azzardato fare un’affermazione del genere per un rapper che non è proprio “conscious” o comunque ferrato su tematiche “più impegnate”, ma non si può ignorare come il suo arrivo nella scena rap francese abbia decisamente cambiato le carte in tavola.
Il rap di Jul è variegato, è allegro ed è indipendente con la sua etichetta D’Or et de Platine. Il suo grande successo spiega ancor più in modo marcato come il rap sia un genere adatto a grandi pubblici. Ascoltandolo ad occhi chiusi si penserebbe quasi ad un cantante popolare più che ad un rapper. E l’avvento dello streaming sulle varie piattaforme, dove ha accumulato più di 600 milioni di ascolti, ha permesso la democratizzazione del rap in tutte le salse.
JUL non è il personaggio che vuole portare il pane alla sua gente, ma uno che lo vuole rallegrare senza troppo impegno. Infatti, l’artista marsigliese è stato spesso paragonato a personaggi della musica pop come Joe Dassin e Claude Francois per il tipo di musica, e a J.Cole per il suo essere molto schivo e quasi “allergico” ai media.
Il suo caso è unico nel suo genere, in termini di popolarità, ma non è casuale. Il rap è sempre più influenzato dal pop, dall’elettronica, techno ecc.. e ciò lo rende più appetibile ad un pubblico vasto e di tutte le età. La formula del successo di JUL non è una pozione magica o qualche strategia di marketing studiata a tavolino dalle major.
Innanzitutto, ripeto, ha sempre vissuto da indipendente e ciò gli ha permesso di liberare la sua produttività senza limiti, soprattutto in termini musicali. Pensate che lo stesso rapper ha ammesso in alcune interviste di ascoltare Alessio, cantante neomelodico napoletano. Questa sua dichiarazione si riflette nella sua musica sincera e l’ode perfetta alla città di Marsiglia.
Le parole di Shkyd , blogger e DJ francese, rendono bene l’idea del fenomeno Jul:
Con Jul, si sentono chitarre finte o campane. Questa economicità era presente anche nelle prime canzoni dei Neptunes: "I Just Wanna Love U" di Jay-Z, le canzoni prodotte per Noreaga, Clipse o Nelly. Si sentiva costantemente un suono di clavicembalo finto, economico fino alla morte, su ritmi molto semplici.
L’amore dei fan per Jul rispecchia la sua sincerità e la sua genuina passione nel fare musica. Non è quel personaggio sempre circondato da security o comunque sopra un piedistallo, tutt’altro. Jul è il popolo, il popolo è Jul. Quando lo si ascolta, i sentimenti e le emozioni negative vengono totalmente sopraffatte dalla sua musica allegra e ballabile.
L’innovazione di Jul gioca su due punti principali: produttività, che si traduce come costante presenza nella scena, e un rap non conservatore.
L’immaginario “juliano”
La creatività di Jul, che oltre a rappare si autoproduce i beats, non la ritroviamo nel suo aspetto vestiario. Attenzione: non è una critica, ma una presa di posizione. Non lo si vede mai senza una tuta della sua etichetta o di qualche squadra calcistica. Oltre questi outfit, non ci sono altre importanti alternative. E’ facilmente identificabile anche grazie alla sua costante cresta bionda che veleggia su una rasatura “a pelle”.
Interessante è anche come abbia reso la Renault Twingo un simbolo culturale della sua generazione, quindi dei quartieri popolari francesi. Un mezzo, ormai messo fuori produzione, comodo nella sua dimensione ed economico per tutti i portafogli. Il rap francese vive di questi emblemi, come le maglie da calcio ad esempio, che possano rappresentare la loro quotidianità e i loro riferimenti di status sociale.
Ovviamente, Jul ha a cuore l’Olympique Marsiglia e lo stadio Vèlodrome, dove ha girato il video di “Bande Organisée”, la posse track da più di 200 milioni di views su YT che riunisce i maggiori esponenti della scena marsigliese.
Ma è proprio questo a rendere il rapper francese “Jul”. L’immaginario che ritroviamo nel quartiere popolare di Saint-Jean-du-Désert è la sua musica. Il successo, in termini di popolarità, non ha portato alla ribalta un ragazzo solo, ma un vero e proprio modello di indipendenza a 360 gradi.
Breve digressione sulla storia del rap a Marsiglia
Se fosse nato a Parigi, il Jul che conosciamo non ci sarebbe mai stato. Come il nuovo movimento del rap marsigliese.
"Oggi hanno creato un ecosistema indipendente dai media e dalle major musicali. Hanno un legame diretto con il pubblico attraverso le reti sociali. Sono totalmente liberi artisticamente e finanziariamente", analizza Gilles Rof.
L’esplosione di “Bande Organisée” ha riportato in auge un mix di artisti davvero variegato. L’idea di creare il mixtape “13 Organisée” è stata proprio di Jul, il fulcro dell’intero progetto. Jul ha gonfiato la visibilità di molti membri, permettendo loro anche di beneficiare delle prestazioni del disco.
Come risultato, tutti gli artisti partecipanti hanno ricevuto i loro dischi d'oro dopo che il progetto è stato certificato. La benevolenza di Jul nei confronti dei suoi colleghi è stata ben accetta e gli stessi artisti lo hanno omaggiato più volte nelle loro barre.
Non dimentichiamo, che già nel passato, la città di Marsiglia è stata centrale per la golden age del rap francese.
Soprano, Fonky Family e IAM sono alcuni dei nomi più importanti, in grado di delineare in modo marcato lo stile della capitale della Provenza. L’ombra di Parigi ha dato la spinta in più per creare un proprio ecosistema libero da ogni vincolo contrattuale, sia musicale che non.
Jul è l’apice di tutto questo iceberg sommerso che, finalmente, si vede riconosciuto il proprio valore.